domenica 24 aprile 2011

IL BRUTTO DELLA DISTANZA...

è che non puoi avere tutto sotto controllo...e così non sai mai con la massima certezza se chi sta dall'altra parte del telefono o del computer sia davvero felice, davvero triste, davvero arrabbiato... Alla fatica, soprattuto psicologica, di dover gestire problemi quotidiani a 11000km di distanza non ci avevo proprio pensato. Succede con tutte le notizie, che siano belle o brutte...questa settimana, per esempio, ne ho ricevuta sia una bella che una brutta...in entrambi i casi però, al di là del primo momento di gioia o di dolore a seconda del caso, tutto si trasforma in una sottilissima malinconia e senso di impotenza per non essere vicino, fisicamente intendo, alle persone che hanno in quel momento bisogno...
Me lo dovevo aspettare che 
a quasi un mese dalla partenza e a pochi giorni dal compleanno mi sarebbe venuta la prima crisi con lacrime annesse. Tutti gli amici tanos qui da più di me, me l'avevano predetto. Raccontano di come queste crisi siano abbastanza periodiche: c'è quella del primo mese, del terzo, del sesto...e dicono che, generalmente, vengono sempre sollecitate dalle notizie (belle o brutte) che provengono dall'altra parte dell'Oceano.
Mi sa che avevano ragione. Una è andata.

Nessun commento:

Posta un commento