Com'era già successo nel lontano 2005, anche questa volta, si avvicinano le feste di fine anno senza che io me ne stia minimamente accorgendo.
E' vero che nelle ultime settimane mi sono ritirata in me stessa per organizzare al meglio il mio rientro e capire cosa voglia davvero...tuttavia non è che mi sia ritirata su un eremo, lontana dal mondo...
E anche se ultimamente esco solo di sera, come i vampiri, e passo la maggior parte del giorno in casa a leggere o vedere film, vivo pur sempre nella "Metropoli che non dorme mai"...dovrei ben accorgermi che le vetrine stanno cambiando, che la gente è più euforica...
Ma io, che mi ostino imperterrita a vedere questa realtà (a volte così lontana, a volte così vicina) con occhi da europea, do come spiegazione a questi cambiamenti e a questo entusiasmo generale l'arrivo della primavera e quindi del caldo. Nel mio cervello, abituato a natali boreali al freddo e al gelo, non c'è spazio per la consapevolezza che la fine dell'anno si sta avvicinando a grandi passi...non c'è l'atmosfera e dunque ignoro beatamente, non senza una certa soddisfazione dato che le feste mi hanno sempre un po' annoiato, la supposta atmosfera natalizia che pervade le strade.
Ora, fin quando si tratta di ignorare luci e lucine nei vari negozi, per me che le vetrine le guardo solo per specchiarmi, è facile...soprattutto è facile quando esci solo di sera: le decorazioni luminose celebranti il natale si confondono con le innumerevoli insegne variamente luccicose dei bar, ristoranti e quant'altro...
Purtroppo però, credo che da stasera non potrò fare più finta di essere "nel nostro maggio" perché percorrendo la peatonal dietro casa mi sono imbattuta in men at working che appendevano ghirlande di pino addobbate con delle enormi palle rosse e oro...
E, inevitabilmente, sono stata assalita da un millisecondo di angoscia, nel quale ho realizzato da quanto tempo manco da casa, da quanto poco manca alla fine dell'anno, da quanto poco tempo ho per prendere una decisione semi-definitiva e totalmente importante e...dal fatto che queste feste, voi che (non) mi leggete, le passerete senza di me.
Ripeto: non me n'è mai fregato niente delle feste...ma quando arriva Natale, si sa, siamo tutti più buoni e dunque un minimo ed inevitabile pensiero alla mia famiglia e ai miei amici di sempre, volete che non lo faccia?!
Vi immagino già tutti presi da regali, alberi, presepi, organizzazione di feste di fine anno, cenoni (quelli me li sognerò di notte...), sbevazzate, brindisi...e...per quanto non me ne freghi niente di tutta questa bagarre, un po' vi invidio perché la verità è che dopo 8 mesi, avrei proprio voglia di brindare con voi, se non al natale quanto meno alla fine di questo strano e pazzo anno e all'inizio del fatidico 2012 che, per quanto mi riguarda, attendo con la speranza che sia ancora meglio di quest'anno che sta per finire.
Una cosa è certa: nonostante la presa di coscienza di stasera, queste feste le sentirò ancor meno di quello che già succede solitamente...perciò, approfitto del momento per farvi i miei migliori auguri con un poco di anticipo...perché se non lo faccio adesso, non lo faccio più...quindi, AUGURI, AUGURI, AUGURI!
Anche se "en Argentina fa caldo y en Europa mucho frio"...http://youtu.be/Cd2_J3bHK7U
Nessun commento:
Posta un commento